AIL – Fondazione Amelia Scorza e l’Associazione Medici Calcio di Cosenza scendono in campo insieme e vincono la partita della solidarietà. Nel day hospital dell’Unità Operativa Complessa di Ematologia dell’Annunziata, ogni giorno, decine di pazienti si sottopongono a lunghe ed estenuanti sedute di chemioterapia o a trasfusioni. Costretti a rimanere fermi, per ore, nella stessa posizione, quasi immobili, in attesa che farmaci e macchinari completino il loro “lavoro”. Uomini e donne, giovani e vecchi, spesso da soli, in compagnia dei loro pensieri, con l’angoscia sempre pronta a far capolino. A stemperare il silenzio di queste stanze, portando un po’ di normalità, sono arrivati i quattro televisori che AIL è riuscita a comprare grazie alla donazione di 2.500 euro ricevuta dalla squadra di calcio dei medici cosentini. Ieri, la cerimonia di consegna. Il dottor Antonio Caputo, oncologo presso l’ospedale di San Giovanni in Fiore e calciatore per passione, ha spiegato: “Abbiamo capito che il calcio aggrega e, praticandolo, riusciamo a raccogliere fondi da devolvere alle associazioni. In occasione dei campionati ci autotassiamo e, di volta in volta, individuiamo una realtà da sostenere. In passato, abbiamo acquistato materiale sanitario e, addirittura, contribuito alla costruzione di scuole. Quest’anno abbiamo scelto AIL, cui sono state donate le somme raccolte in occasione del campionato disputato lo scorso mese di Giugno in Montenegro. Sono in contatto, quotidianamente, con la sofferenza di chi è costretto a combattere il cancro e so quanto sia importante allontanare la solitudine. Quando si è lontani dal proprio contesto familiare, anche un semplice televisore è in grado di dare conforto a un ammalato”. La donazione è stata accolta con entusiasmo dal responsabile del day hospital di Ematologia dell’ospedale bruzio: “Ringrazio AIL – ha commentato il dottor Massimo Gentile – che ha fatto da tramite tra il nostro reparto e l’Associazione Medici Calcio. Da oggi, l’attesa dei pazienti, grazie a loro, sarà un po’ più leggera e spensierata”. Ancora una volta, la sezione cosentina di AIL ha inteso rendere tangibile il proprio impegno e quello delle altre associazioni che sono al suo fianco: “Il paziente è sempre al centro – ha dichiarato la presidente Ornella Nucci – e il nostro obiettivo è quello di lavorare per migliorare la qualità di vita degli ammalati. In questo caso, grazie al contributo della squadra di calcio dei medici, siamo riusciti a portare in reparto un minimo di svago. Anche soltanto seguire in televisione il programma che guardano abitualmente, può dare a queste persone la sensazione di essere a casa, invece che in un’anonima ed estranea stanza d’ospedale”.