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Quarto scudetto in 7 anni per i medici del Cosenza Fc. Nella settimana calda sotto ogni punto di vista a San Vincenzo, nel Livornese, i medici cosentini (succedono nell’ordine a Melito Porto Salvo e Reggio Calabria, assenti in Toscana) hanno avuto la meglio sulle altre sette squadre ai nastri di partenza del 17. campionato d’Italia: oltre ai melitesi di Nino Zavettieri (nonostante il grave infortunio occorso nella giornata di apertura a Logozzo a causa di uno scontro di gioco con il portiere del Lecce è andato avanti molto bene fermandosi solo ai quarti e conquistando la coppa destinata al bomber grazie alle sei reti di Salvatore Ripepi) c’erano il Lecce di Mimmo Rocco (la matricola si è ben comportata nonostante un organico ridotto all’osso, mostrando grande organizzazione di gioco), il Napoli del presidente Gianni Borrelli sconfitto in una finale equilibrata,arrivata dopo tanti anni a conferma dell’ottimo lavoro svolto negli ultimi tempi, per ironia della sorte, da un gol dell’attaccante silano Gigi Borrelli, Taranto di Antonio Malagnino (giunto terzo), Milano-Brianza (quarto, ha dato vita a una semifinale spettacolare con Napoli), Trinacria Palermo di Teo Guzzetta e Associazione Palermo di Giovanni Imburgia (sua la coppa disciplina). Alcune squadre, sia pure largamente rimaneggiate, sono arrivate fino in fondo, dando vita a un campionato di buon livello, come hanno sottolineato i responsabili dell’Acsi, che hanno messo a disposizione gli arbitri, un giudice sportivo e un coordinatore; e soprattutto l’ex allenatore Nedo Sonetti, che ha assistito alla finale, salutando vincitori e vinti, e ricordando i suoi trascorsi in Calabria, a Reggio e Cosenza. I silani di Caputo hanno aggiunto un altro trofeo, quello del migliore portiere, Davide Sbano. Il migliore giocatore del torneo invece è stato Raffaele Galiero del Napoli.

Per Lecce è stata la prima volta al Nazionale e il bilancio del responsabile Mimmo Rocco è positivo. Tutti arricchiti da questa nuova esperienza . <<Abbiamo dato il massimo di quello che potevamo dare viste le esigue risorse a disposizione e speriamo di aver comunque ben figurato. Ma al di là del risultato sportivo – dice Rocco – sono doverosi i complimenti anche da parte mia vanno a Gianni Borrelli, che ringrazio pubblicamente per la pazienza e la cortesia avuta nei miei confronti soprattutto nella fase preparatoria del campionato, a chi ha collaborato all’organizzazione ed ovviamente a tutti i partecipanti, calciatori e staff, nessuno escluso, per aver contribuito a creare il giusto spirito sportivo che deve permeare questo tipo di competizione>>.

“L’Asd sta crescendo sotto ogni aspetto, ci sono alcuni piccoli aspetti da limare, ha fatto notare Borrelli. A cui fa eco il vicepresidente Antonio Caputo secondo il quale vanno migliorati alcuni aspetti comportamentali <<perchè siamo professionisti e quando finisce la partita, che può essere aspra e dura, finisce tutto. Dalla prossima edizione propongo il terzo tempo, come si fa nel rugby>>.

Teo Guzzetta di Trinacria Palermo si è complimentato con Gianni Borrelli <<per la buona riuscita della manifestazione>> e con i colleghi-calciatori di tutte le squadre <<perchè hanno affrontato il Campionato con impegno e sano agonismo con rispetto e lealtà sportiva. Complimenti al Cosenza di Antonio Caputo che ha dimostrato di saper reggere la tensione delle partite di finale per l’ottima organizzazione di squadra e dirigenziale. Ma i complimenti vanno a tutte le squadre, specialmente a quelle che hanno dovuto “resistere” stoicamente pur rimaneggiate numericamente: il Lecce di Mimmo Rocco, il Taranto di Antonio Malagnino, Milano di Alberto Penati e Associazione Medici Palermo di Giovanni Imburgia. Pur nella giustificata amarezza del nostro non esaltante risultato sportivo vogliamo continuare il nostro percorso di crescita consapevoli che il calcio è pur sempre un gioco e, pur nelle difficoltà, deve rimanere sempre un gioco dove la vittoria e la sconfitta, non sono altro che le due facce della stessa medaglia mentre devono perdurare costanti nel tempo la passione ed i sentimenti>>.

“E’ stata una settimana di calcio di buon livello, il campionato con i suoi ospiti e i contatti sempre più assidui con le realtà locali sta diventando un punto di riferimento nazionale, visto anche il carattere benefico dell’evento. La commozione e le lacrime del presidente di Melito, Nino Zavettieri, durante la cerimonia di premiazione, confermano l’attaccamento a questo gruppo che con il passare degli anni sta crescendo. L’impegno di Zavettieri a San Vincenzo si è concretizzato con l’ingaggio sia pure per una sola gara dello storico portiere Lamberto Boranga e con l’invito dell’ex allenatore Nedo Sonetti che ha assistito alla finale tra Cosenza e Napoli.

Il campionato 2019 è stato impreziosito da un congresso sulle patologie dello sport, dalla beneficenza (donazioni quest’anno a Croce Rossa, Misericordia e Associazione “Nati per leggere”), il 4. torneo di burraco, un’amministrazione comunale sempre vicina agli organizzatori (sindaco e assessori hanno partecipato alle serate di apertura e chiusura al Life Resort Garden Toscana), l’impeccabile logistica curata dalla Silvamala di Renato Scognamiglio, ospiti di rilievo come il prefetto di Livorno, Gianfranco Tomao, che ha incontrato le squadre allo stadio “Biagi”, non nascondendo di fare il tifo per Cosenza, che gli è rimasta nel cuore (a breve gli verrà conferita la cittadinanza onoraria) e infine dal tecnico del Torino, Walter Mazzarri, sanvincenzino doc, che ha premiato i vincitori in una sala congressi affollatissima.

Franco Rosito – Addetto stampa Asd  Nazionale Meidci calcio

 

– Cosenza – La formazione della finale

– Napoli – La formazione della finale

– La terna arbitrale della finale

– Walter Mazzarri alla premiazione del Cosenza

– Walter Mazzarri alla premiazione del Cosenza

– Vincenzo Caputi, del Cosenza, con il compagno di squadra Davide Sbano, miglior portiere del campionato

– Il Cosenza alla premiazione

– Il Cosenza alla premiazione

– Il Cosenza alla premiazione

– Il Cosenza alla premiazione

– I presidenti del Cosenza, Antonio Caputo e del Lecce, Mimmo Rocco, con Walter Mazzarri

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