Le città con i santuari portano bene a Trinacria Palermo: era accaduto a Pompei e la storia si è ripetuta a Cascia. Sempre contro Cosenza. Tanto che il presidente dei silani, Antonio Caputo, sta pensando di portare la squadra per una benedizione speciale al Santuario di Paola, in Calabria, dal Santo Patrono, il Taumaturgo Francesco.
I siciliani di Teo Guzzetta, dunque, si sono aggiudicati la diciassettesima edizione della Coppa Italia, targata 2020, andata in scena in terra umbra in ritardo a causa dell’emergenza sanitaria. Una Final Eight che ha regalato momenti di bel calcio e di amicizia tra le varie partecipanti. Tre giorni intensi cominciati con la sfida tra i campioni d’Italia di Cosenza e Napoli del presidente della Asd Nazionale Medici Calcio, organizzatrice della manifestazione con la collaborazione dell’Acsi – impeccabilmente rappresentata dall’ottimo Giuseppe Carotenuto, Delegato Nazionale settore calcio – che ha aperto le sfide dei quarti. Rossoblù vittoriosi con un gol di Caputi. Ma Napoli non ha demeritato: ha fallito un rigore con Galiero, complice il bravo portiere avversario Rotundo e si è visto annullare una rete per fuorigioco.
Nell’altro quarto mattutino, con lo stesso risultato, Bologna di Ernesto Gelonesi – una bella realtà – ha sconfitto Il Melito Porto Salvo di Nino Zavettieri. Rete decisiva di Berlingeri. Partita vivace con la terna di Foligno che ha dovuto estrarre spesso i cartellini: alla fine si contano quattro espulsi e altrettanti ammoniti.
Nel pomeriggio gli altri due quarti. Milano e Brianza ha avuto la meglio ai rigori per 5 a 2 su Reggio Calabria del patron Pino Naim. Lombardi avanti con Delre, pari di Moschella, nuovo vantaggio milanese di Soderò e 2 a 2 di Surace allo scadere. Milano-Brianza che evidentemente senza gli occhi addosso del presidente Alberto Penati sente meno la pressione è stata poi più precisa dal dischetto sia pure Stranieri abbia calciato fuori il primo penalty. La serie successiva: Cambareri di Reggio traversa, Oliverio di Milano gol, Lagana’ di Reggio parata e traversa, Sodero di Milano gol, Cartisano di Reggio traversa e infine il centro del 9 di Roby Nava, Montaperto, a chiudere i conti. Reggio rimandata, tre errori su tre sono troppi e Naim correrà ai ripari.
Tutto più facile nell’ultimo quarto con Trinacria che ha vinto il derby con il Palermo di Giovanni Imburgia per 3 a 0 con doppietta di Rizzo e un gol di Costa. Squadre eroiche in quanto il match è stato accompagnato da un violento acquazzone che ha reso il terreno dell’hotel Élite quasi impraticabile.
Nella prima semifinale Cosenza ha piegato per 3 a 2 Bologna. Partita bellissima, risultato in bilico fino all’ultimo. Cosenza avanti con Dughiero e pareggio di Righini, nel primo tempo. Dopo l’intervallo Cosenza si affida alla vecchia guardia per aprire le porte della finale. Guizzo di Paolo Guzzo per il 2 a 1 ma al secondo minuto di recupero arriva il nuovo pari avversario con Serenari. Senza il capitano Antonio Caputo, espulso per doppia ammonizione (distribuiti pure altri sette cartellini gialli) i campioni d’Italia vanno ai supplementari dove trovano con Eugenio Camodeca, al sesto minuto della seconda mini frazione, un eurogol decisivo. La dea bendata si è ricordata del centrocampista calabrese dopo averlo abbandonato qualche anno fa: una sua sfortunata autorete si rivelò fatale per la squadra di Cosenza. Ma questa perla lo ha ripagato degli sfottò subiti finora.
Nell’altra semifinale Trinacria Palermo ha battuto per 3 a 1 Milano e Brianza con doppietta di Costa e una rete di Rizzo. Di Delre il gol del momentaneo pareggio.
Dopo la notte che ha portato al rinnovo degli organismi della Asd Nazionale Medici Calcio di cui vi diamo conto in altri spazi, la chiusura della Final Eight, il giorno delle finali. Per conquistare il terzo posto i lombardi hanno dovuto ricorrere nuovamente ai rigori. Tempi regolamentari chiusi 1 a 1 con reti di Soderò e D’Angelo. Niente supplementari come da regolamento e spazio ai rigoristi. Sbaglia subito Paternò di Bologna, segnano Stranieri di Milano e poi anche il felsineo Righini, Valenti di Milano si fa parare il suo tiro, poi segnano Crescente di Bologna, Piccolo di Milano, Perucco di Bologna, Soderò di Milano. Quindi gli errori di Gelonese del Bologna, Cortese di Milano e Bellodi di Bologna. Decisiva la trasformazione di Delre per i lombardi.
Nella finale per la conquista del trofeo Cosenza nulla ha potuto contro Trinacria, sia pure abbia avuto le sue solite occasioni per fare centro. Due a zero il risultato con un gol per tempo del solito Costa e di Di Gangi. E ora la sfida di Supercoppa 2020 in terra campana tra Napoli, campione lo scorso anno, e Trinacria Palermo. A tutte le altre squadre del circuito appuntamento a Roma, a dicembre, per le eliminatorie della Coppa Italia 2021.
Franco Rosito – Ufficio Stampa Nazionale Medici Calcio
LE PREMIAZIONI
Un dono-ricordo – offerto dal delegato nazionale ACSI, Giuseppe Carotenuto – è stato consegnato a tutte le squadre che hanno partecipato a questa XVII Edizione della Coppa Italia. Di seguito la simpatica carrellata a cui, purtroppo, non hanno partecipato i rappresentanti di Melito Porto Salvo che sono rientrati in sede prima che la consegna fosse effettuata